
Negli ultimi 10 anni il marketing è cambiato moltissimo.
Trend di tutti i tipi si sono alternati con più o meno successo, ridefinendo il concetto di comunicazione e di pubblicità.
Ma in realtà, a cambiare ancora prima del marketing è stato proprio il comportamento delle persone – e, più nello specifico, dei consumatori – e il modo in cui si fa business.
In questo clima di cambiamento perpetuo, tuttavia, sembra essere rimasta costante un’unica, grande verità: o ti aggiorni o vieni lasciato indietro.
Internet e la trasformazione del mercato
La storia degli ultimi anni è costellata di dinosauri che si sono estinti perché incapaci di leggere i nuovi trend del mercato.
Colossi che un tempo dominavano incontrastati il proprio settore, ma che si sono trasformati in fossili.
Gli esempi sono molti. Da Blockbuster a Kodak.
Causa del decesso: incapacità di adattamento.
Sì, perché non è stato Internet a uccidere queste aziende, sono state loro stesse a farlo.
Questi brand non hanno sbagliato a cambiare. Non lo hanno proprio fatto e così si sono visti soffiare da sotto il naso il loro primato da quelle giovanissime startup che probabilmente loro non hanno neanche subito riconosciuto come concorrenza.
Eppure i casi di brand che si spengono per staticità non sono finiti nemmeno oggi che Internet è una realtà nota e riconosciuta.
Per quale motivo? Perché molte aziende non capiscono che il marketing cambia ogni giorno e che è necessario aggiornare costantemente i propri modelli comunicativi.
Un esempio davvero rappresentativo è il caso Abercrombie & Fitch.
Questo brand di vestiti sembrava sulla bocca di tutti, con code infinite e adolescenti in crisi ormonale per farsi fotografare insieme ai commessi poco vestiti.
Ma la favola è durata poco.
Abercrombie & Fitch non ha capito come è cambiato il marketing e ha fallito a trovare un posizionamento preciso.
Così ha continuato a proporre un’immagine confusa e obsoleta, che alla lunga ha stancato – se non addirittura irritato – i consumatori, fino a farle guadagnare il titolo di secondo brand più odiato.
Scopri cos’è lo storytelling: il nuovo trend del marketing.
Come è cambiato il marketing e come adattarsi
Uno dei primi indicatori di come è cambiato il marketing è l’importanza di creare valore per i consumatori.
Oggi la concorrenza è immensa. Potenzialmente infinita!
Pertanto non basta più mettere in vetrina un bell’addominale scolpito (letteralmente). Serve qualcosa di più concreto e interessante.
Per questo parlo molto spesso di funnel di vendita.
Per vendere su Internet e avere successo online, c’è bisogno di una strategia digitale a lungo termine.
Cosa significa? Che anziché focalizzarti solo sul vendere immediatamente, devi investire nel costruire un rapporto a lungo termine con il tuo target.
Invece di lanciare dei messaggi unidirezionali, dai vita a un dialogo.
Questo significa creare valore per i tuoi utenti: devi dare loro un motivo concreto per tornare da te ancora e ancora.
E infatti proprio un altro pilastro del marketing contemporaneo (e futuro) è l’uso dei contenuti.
Oggi la comunicazione ha bisogno di contenuti di qualità, originali e mirati.
Dallo stile all’ottimizzazione SEO, devi curare ogni singolo aspetto dei contenuti del tuo sito web, delle tue campagne e dei tuoi canali social.
Ed eccoci così arrivati nel vagone della prima classe del digital marketing: i social network.
Il modo in cui è cambiato il marketing nell’ultimo decennio è principalmente dettato dalla supremazia di Facebook, Instagram e compagnia bella.
Oggi il marketing e la comunicazione sono condivisione e interazione.
I grandi brand parlano faccia a faccia con i propri clienti e attuano la propria strategia praticamente in tempo reale.
Per questo è fondamentale creare la tua pagina aziendale su Facebook e affini.
Infine, una caratteristica fondamentale del digital marketing è la sua componente analitica.
Oggi puoi misurare i risultati della tua comunicazione e correggerla a seconda delle esigenze.
Vuoi leggere altri consigli su come sfruttare al meglio il digital marketing? Continua a seguire il mio blog.